9 Novembre 2021

DALLA VAL SUSA ALL’AFGHANISTAN, LE STORIE DEI PERSEGUITATI AL CENTRO DEL XIII FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI DI NAPOLI

La manifestazione al via il 10 novembre nel ricordo e nel segno di Gino Strada.

NAPOLI – È dedicato ai “perseguitati” di ogni angolo del mondo il XIII Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, che si aprirà mercoledì 10 novembre alle 18.00 nello “Spazio Comunale Piazza Forcella” (via Vicaria Vecchia 23, Napoli) nel ricordo del fondatore di Emergency e amico del Festival, Gino Strada, scomparso lo scorso agosto.

PERSECUTED – Vite negate dagli abusi di potere” è il tema scelto quest’anno dagli organizzatori della manifestazione, che coniuga cinema e Diritti Umani, ed è promossa dall’Ambasciata Svizzera in ItaliaFederazione Italiana dei Circoli del Cinema (FICC)LESS Onlus e Expoitaly. La manifestazione gode inoltre del  sostegno della Regione Campania e della Film Commission, del patrocinio morale del Comune di Napoli e dell’Assessorato alla Famiglia e all’istruzione guidato dal Vicesindaco prof.ssa Maria Filippone.

Un viaggio che porterà i partenopei (e non solo) dalla Val Susa che resiste alla Palestina, passando per le persecuzioni del popolo Saharawi, dei Siriani, dei Curdi ed Ezidi nel mirino dell’ISIS così come del popolo Hazara che resiste in Afghanistan fino ai Sami in Norvegia. Un programma complesso e articolato con ospiti e testimonianze dai luoghi del conflitto che si susseguiranno nel periodo che va tra il 10 e il 20 novembre toccando luoghi simbolo della città come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli – MANN, l’ex OPG Je So’ Pazzo e la Biblioteca di Storia Patria del Maschio Angioino, che ospiterà la cerimonia di chiusura che prevede, tra gli altri, l’intervento in collegamento dell’ex sindaco di Riace Domenico Lucano.

Contestualmente agli eventi in programma, torna il Concorso Cinematografico Internazionale. Per tutta la durata della manifestazione si potranno visionare le 45 opere in concorso gratuitamente attraverso il portale www.cinenapolidiritti.online  previa registrazione. Nella sera del 20 novembre, nel corso della cerimonia finale, saranno assegnati i premi e le menzioni per le categorie in concorso: Doc, sezione dedicata ai lungometraggi; Short, ai corti; Youth, ai film realizzati da/per giovani e affidati ad una giuria composta da giovani ed educatori; Persecuted, novità di quest’anno, assegnato dalla giuria FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema); Saamiya Yusuf Omar, in memoria della velocista somala annegata nel tentativo di raggiungere l’Europa su un barcone, dedicata ai film che parlano di migrazioni ed assegnato da LESS Onlus; Arrigoni / Mer Khamis, premio assegnato dalla giuria dei selezionatori per il film ritenuto più coraggioso e innovatore nelle forme e nei contenuti.

Inoltre, quest’anno il ministro plenipotenziario Michele Coduri consegnerà il “Premio dell’Ambasciata Svizzera in Italia” al film in concorso che avrà trattato al meglio il tema della Pace.

Anche quest’anno il Festival è patrocinato da Amnesty International alla cui rete Human Rights Film Network, il Festival di Napoli appartiene dal 2009. Dedicata alla Val Susa, questa tredicesima edizione è la prima edizione senza Ciccio Capozzi, apprezzato critico cinematografico, tra i fondatori del Festival, scomparso lo scorso aprile, che verrà ricordato nella serata di apertura.

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