11 Agosto 2014

Expo 2015: si pensa in grande

I lavori per la costruzione dei padiglioni che, dal primo giorno di Maggio ospiteranno le iniziative dell’Expo di Milano, procedono con intensità e costanza.

L’area sulla quale sorgeranno tali edifici si sviluppa su una superficie di pressoché 1 milione di metri quadri, che a partire dal territorio a Nord della città di Milano, tocca anche i Comuni limitrofi di Baranzate, Bollate, Pero, e Rho.

Il progetto architettonico fa riferimento alla pianificazione urbanistica tipica della cultura dell’antica Roma: partendo da due grandi assi stradali ortogonali, il Cardo con orientamento Nord-Sud ed il Decumano con orientamento Est-Ovest si frastagliano, poi, in un’interminabile serie di percorsi minori. Nella sua totalità, l’idea progettuale, è stata sviluppata dal genio di architetti di importanza mondiale, quali l’italiano Stefano Boeri, l’inglese Ricky Burdett, lo svizzero Jacques Herzog, il giapponese William Mc Donough e lo spagnolo Joan Busquets.

La strategia progettuale mira ad inserire quanto di antropizzato si prevede all’interno di un ampio linguaggio naturale, con un corso d’acqua che circonda l’area, ed una infinità di spazi verdi, con un fluido passaggio dalla natura al cemento e viceversa.

Si prevede che l’Expo dovrà ospitare un gran numero di visitatori giornalieri, anche perché i prezzi per l’acquisto dei ticket d’ingresso sono ragionevoli, da un minimo di 10,00 euro a 39,00 euro. Pertanto, a seconda dell’età o delle svariate condizioni si trovano pacchetti famiglia, biglietti speciali per studenti e disabili e sconti fino al 20% per l’acquisto on-line. Alla luce di tali supposizioni è stato necessario rafforzare il sistema infrastrutturale su tutti il livelli, autostradale, ferroviario, metropolitano ed aeroportuale, garantendo, così, il semplice raggiungimento dei luoghi di interesse ambientale e culturale vicini, come parchi, laghi e le dimore storiche.

di Mosè Alise

 

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