14 Maggio 2013

La disciplina giuridica della macellazione rituale nei paesi dell’Unione europea

La modifica della normativa europea in materia di protezione degli animali durante lo sgozzamento o l’abbattimento si è resa necessaria per adeguare gli standards dell’Unione sia ai progressi tecnologici e alle scoperte scientifiche, sia alla mutata sensibilità delle società europee, più attente che in passato al benessere degli animali.

In tale contesto, la questione della macellazione rituale ha avuto un ruolo marginale.

Nel testo non si dà una definizione giuridica di tale pratica, ma si afferma la necessità di “tenere in considerazione le esigenze particolari di certi riti religiosi”: in particolare, il divieto di stordire l’animale prima di sgozzarlo e il ruolo dell’autorità religiosa. Sotto il primo profilo, il legislatore comunitario ammette la possibilità per gli Stati membri di derogare all’obbligo del previo stordimento nel caso di “animali sottoposti a particolari metodi di macellazione richiesti da determinati riti religiosi”.

Quanto al secondo, riconosce all’autorità religiosa la competenza per l’applicazione ed il controllo delle norme confessionali, pur sotto la responsabilità del veterinario ufficiale (art. 2, comma 2).

A tale proposito, alcune delle conclusioni più interessanti riguardano la pluralità di soluzioni normative adottate dai singoli paesi quanto alla disciplina giuridica della macellazione rituale.

di Mosè Alise

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