Il modello “4+2”: un investimento strategico per il futuro dell’istruzione tecnica e professionale in Campania

Nel contesto di una transizione economica e sociale sempre più orientata all’innovazione, alla sostenibilità e alla competitività, il modello formativo “4+2” si configura come uno degli assi portanti della strategia nazionale per il rilancio dell’istruzione tecnica e professionale. Articolato in quattro anni di percorso scolastico presso istituti tecnici o professionali, seguiti da due anni in un ITS Academy (Istituto Tecnico Superiore), il modello risponde all’esigenza di formare profili altamente qualificati, immediatamente inseribili nel mercato del lavoro e capaci di adattarsi alle trasformazioni del sistema produttivo.

La piena valorizzazione del “4+2” non riguarda solo l’efficacia formativa, ma si inserisce in una visione più ampia che mette al centro la coesione territoriale, l’inclusione sociale e la crescita sostenibile.

 

Il modello “4+2” si configura come una filiera verticale e coerente, capace di unire il rigore dell’istruzione scolastica alla concretezza dell’alta formazione tecnica post-diploma. Gli ITS Academy – strutture ad alta specializzazione tecnologica – rappresentano il cuore pulsante del secondo segmento del percorso. Realizzati in stretta sinergia con imprese, enti pubblici, università e centri di ricerca, gli ITS garantiscono:

  • docenza qualificata proveniente dal mondo del lavoro e dell’innovazione
  • delle ore in azienda attraverso stage formativi
  • utilizzo di tecnologie avanzate e metodologie laboratoriali
  • alti tassi di occupabilità (oltre l’80%) entro 12 mesi dal diploma

A differenza di quanto spesso si percepisce, l’accesso agli ITS è gratuito, con possibilità di borse di studio legate all’ISEE e strumenti di supporto per il diritto allo studio. Inoltre, i percorsi sono riconosciuti dal sistema universitario, consentendo l’acquisizione di crediti formativi (CFU) validi per l’iscrizione a corsi di laurea correlati.

La dimensione internazionale, infine, è rafforzata attraverso la partecipazione ai programmi Erasmus+, che permettono agli studenti di svolgere esperienze di formazione e tirocinio in altri Paesi europei, ampliando le competenze trasversali, linguistiche e interculturali.

A rafforzare ulteriormente il valore strategico del modello “4+2” è il riconoscimento giuridico del diploma ITS come titolo valido ai fini dell’accesso ai concorsi pubblici, inclusi quelli indetti da enti locali e amministrazioni territoriali. In virtù della normativa nazionale vigente – in particolare il D.Lgs. 13/2013, integrato dal D.L. 36/2022 (convertito con modificazioni dalla Legge 79/2022) – i diplomi rilasciati dagli ITS Academy sono equiparati ai titoli post-secondari per i profili tecnici e specialistici.

In numerosi bandi di concorso, è inoltre prevista una quota riservata ai diplomati ITS, in particolare per posizioni che richiedono competenze specifiche in ambiti quali:

  • transizione digitale e amministrazione elettronica
  • efficienza energetica e gestione ambientale
  • edilizia tecnica e patrimonio pubblico
  • turismo e promozione territoriale
  • manutenzione, mobilità e servizi urbani

Queste quote riservate, spesso stabilite in misura percentuale o come requisito preferenziale in sede di graduatoria, rappresentano uno strumento concreto di valorizzazione delle competenze tecnico-specialistiche maturate all’interno della filiera “4+2” e al tempo stesso rispondono all’esigenza, sempre più avvertita, di rafforzare le competenze operative della Pubblica Amministrazione, in particolare a livello locale.

Per regioni come la Campania, che affrontano con ambizione le sfide legate al PNRR, alla digitalizzazione dei servizi pubblici e all’organizzazione di grandi eventi internazionali, l’inserimento di diplomati ITS nei ranghi delle amministrazioni rappresenta un investimento strategico sul capitale umano, in grado di coniugare merito, competenza e radicamento territoriale.

 

In questo scenario, la Regione Campania rappresenta un contesto ad alto potenziale per lo sviluppo e il consolidamento del modello “4+2”. Territorio a vocazione turistica, culturale e agroalimentare, la Campania culla della Dieta Mediterranea patrimonio UNESCO, si distingue per la qualità delle sue filiere produttive e per la crescente capacità di attrarre investimenti ed eventi di rilevanza internazionale. In particolare, l’America’s Cup 2027, che si terrà a Napoli, offre un’opportunità concreta per rafforzare l’interazione tra sistema educativo e domanda professionale nei settori:

  • dell’accoglienza e dell’ospitalità
  • della logistica e dell’organizzazione eventi
  • del turismo sostenibile ed esperienziale
  • dell’enogastronomia d’eccellenza
  • della comunicazione territoriale e digitale

Il modello “4+2” consente di costruire professionalità capaci di affrontare tali sfide con competenza, visione e consapevolezza del ruolo che la formazione può giocare nello sviluppo socio-economico regionale.

 

Sostenere il modello “4+2” significa investire su un sistema formativo più inclusivo, moderno ed efficace, che valorizza i talenti e restituisce piena dignità all’istruzione tecnica e professionale. È una risposta strutturale al disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, uno strumento per contrastare la dispersione scolastica e per trattenere sul territorio competenze ad alto valore aggiunto.

La Campania, grazie alla rete degli ITS già attivi sul territorio e alla sinergia tra istituzioni, scuola e impresa, può diventare modello nazionale di integrazione tra formazione e sviluppo. È in questo equilibrio virtuoso che si costruisce un futuro fondato sul merito, sull’occupabilità e sulla coerenza tra aspirazioni individuali e crescita collettiva.

Il modello “4+2” non rappresenta soltanto una riforma didattica: è una strategia di sistema, fondata su visione, concretezza e partecipazione. In Campania, dove tradizione, innovazione e dinamismo convivono, questa filiera formativa può tradursi in opportunità reali per i giovani e in vantaggi competitivi per l’intero territorio.

In un’Italia che vuole crescere, attrarre e innovare, puntare su un’istruzione tecnica di qualità è un dovere, ma anche una straordinaria occasione di rilancio nazionale.

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