Redazione
CISAL – Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori
Con la pubblicazione dell’Avviso pubblico Tirocini per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’avviso rinnova e rafforza l’impegno verso l’inserimento e il reinserimento lavorativo attraverso il Programma GOL. Il nuovo avviso pubblico per i tirocini extracurriculari e tirocini di inclusione intende favorire il miglioramento delle competenze, valorizzando la persona e garantendo libertà di scelta e pari opportunità, anche per soggetti in situazioni di fragilità.
Caratteristiche del bando e benefici per i tirocinanti
- Ai tirocinanti beneficiari del programma è riconosciuta un’indennità di 500 € mensili a carico della Regione Campania per tutta la durata del tirocinio.
- La durata prevista è differenziata in base al percorso:
- da 3 a 6 mesi per i beneficiari dei Percorsi 1, 2, 3 e parte del 4;
- da 6 a 9 mesi per i beneficiari del Percorso 4 seguiti dai servizi sociali.
- Al termine del tirocinio viene rilasciato un attestato di competenze acquisite.
Il soggetto ospitante dovrà garantire il rispetto delle normative vigenti (salute e sicurezza con la normativa di cui al D.Lgs n. 81/2008 , contratti collettivi, obblighi della legge 68/99) e dichiarare che il tirocinio non serve a sostituire lavoratori presenti, non può essere attivato in casi vietati quali licenziamenti recenti, e che non vi sia stato un precedente rapporto professionale o tirocinio con il medesimo soggetto nei 24 mesi precedenti, di non aver procedure concorsuali in corso/di aver procedure concorsuali in corso, ma è stato siglato con le OOSS un accordo che prevede la possibilità di attivazione di tirocini;
- Il numero massimo di tirocinanti per unità operativa è vincolato: da 1 (unità con ≤ 5 dipendenti) fino a un tetto pari al 20 % del personale in unità con più di 20 dipendenti.
Sono Beneficiari del programma GOL le persone residenti e/o domiciliate in Campania, che sono, alternativamente, in almeno una delle seguenti situazioni:
1) Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori sono individuate dalla Legge di Bilancio 2022;
2) Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
3) Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale, per i quali sia prevista una condizionalità all’erogazione del beneficio, ossia i beneficiari del “Supporto per la formazione e il lavoro” e dell’“Assegno d’inclusione” (per i membri “attivabili al lavoro” nei nuclei di beneficiari e tenuti agli obblighi di sottoscrizione del Patto di servizio con i centri per l’impiego);
4) Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre);
5) Tutti i disoccupati: indipendentemente dal genere, dall’età anagrafica, dalla durata della condizione di disoccupazione e dalla presenza di un sostegno al reddito (ivi inclusi i lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi)”;
6) Lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.
“Con il nuovo Avviso Tirocini GOL Campania – dichiara Marco Mansueto, segretario regionale della Federazione Italiana Lavoratori Professionisti (FILP CISAL) – si colgono segnali concreti di attenzione verso chi oggi vive una condizione di precarietà o esclusione nel mercato del lavoro.
Riteniamo importante che i tirocini siano effettivamente strumenti di formazione e non siano utilizzati come escamotage per sostituire personale o coprire esigenze stagionali di manodopera. Per questo, è fondamentale che la normativa preveda vincoli stringenti per le aziende ospitanti: non ammettere tirocinanti in unità in cui vi siano licenziamenti recenti o che abbiano già avuto rapporti lavorativi con lo stesso soggetto è una scelta che va nella direzione della trasparenza e dell’equità.
Un altro punto cruciale, secondo la CISAL, è che questi percorsi non restino episodici, ma siano parte integrante di un disegno strategico regionale e nazionale che colleghi formazione, politiche attive del lavoro e le esigenze reali delle imprese locali. Bisogna che si creino condizioni concrete per favorire l’assorbimento lavorativo al termine del tirocinio, anche attraverso incentivi, raccordo con le PMI e con le filiere produttive territoriali.”

