13 Novembre 2023

FAISA CISAL: distinguere la patente personale da quella professionale

Nel corso dell’audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei deputati, sulla proposta di legge di aggiornamento del Codice stradale la Faisa Cisal ha avuto modo di osservare le criticità rilevate nel testo in esame.

La Faisa-Cisal che ha approvato le preoccupazioni sull’incidentalità stradale, in particolare per la guida sotto l’influenza di sostanze alcolemiche/stupefacenti o per la distrazione alla guida, ha condiviso l’urgenza di intervenire però ponderando bene le azioni da compiere e le soluzioni che si prospettano.

Innanzitutto ha ritenuto chiarire la necessità di differenziare le misure e sanzioni dei conducenti professionali da quelli privati, cercando un approccio equilibrato alla sicurezza stradale; ritiene pertanto necessario ampliare il doppio canale di valutazione e sanzione, già parzialmente introdotto con le carte di qualificazione dei conducenti, finalizzato a differenziare nettamente i percorsi lavorativi da quelli riferiti alla sfera privata dell’utilizzo di veicoli.

Diverse sono state le osservazioni tecniche fatte rispetto alla moltitudine di argomentazioni trattate dal D.d.l. in esame che a nostro parere appesantiscono oltremodo le responsabilità in capo agli operatori del servizio pubblico, una su tutte ma solo ad esempio, quella dove si intende intervenire sull’utilizzo promiscuo delle modalità di trasporto sulle strade delle nostre citta.

Infatti, in riferimento al tema della ciclabilità, l’organizzazione pur riconoscendo l’importanza della mobilità in bicicletta nel sistema di trasporto sostenibile ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla promozione della condivisione delle strade tra veicoli a motore e velocipidi.

Questo approccio, sebbene volto a definire regole di convivenza, è visto come un potenziale elemento di pericolo e responsabilità per gli operatori dei servizi pubblici, soprattutto laddove vi è una situazione infrastrutturale critica. In particolare, l’obbligo che verrebbe introdotto di mantenere una distanza laterale di almeno 1,5 metri durante il sorpasso dei velocipidi da parte dei veicoli a motore, è considerato come un possibile ostacolo al flusso del traffico e potrebbe limitare la velocità commerciale imposta alle aziende di trasporto. La sicurezza a cui tutti aspiriamo ha bisogno di regole chiare e praticabili e non aleatorie.

Il segretario generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli, in relazione alla riforma del codice della strada in esame in commissione parlamentare.

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