Il Mezzogiorno italiano è la priorità del Governo italiano, che proprio in questi giorni ha varato le linee guida fondamentali da seguire per la crescita del Sud Italia.
Il Masterplan per il Mezzogiorno è un quadro di riferimento operativo che ha in dote un consistente base economica di circa 95 miliardi da spendere entro il 2023.
Il Piano, che sarà integrato con il testo dei 15 Patti per il Sud, traccerà il percorso da seguire nel confronto Governo, Regioni e Città Metropolitane per la riqualificazione del Mezzogiorno.
I 15 Patti per il Sud voluti fortemente dal Governo, uno per ognuna delle 8 Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e uno per ognuna delle 7 Città Metropolitane (Napoli, Bari, Taranto, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari), definiscono per ogni Regione e per ogni Città Metropolitana, gli interventi prioritari da intraprendere per incrementare e facilitare il proprio sviluppo in un’ottica più ampia di crescita comune, rendendo così concreti gli interventi del Masterplan.
I temi fondamentali del Piano di riqualificazione, partono dalle eccellenze del Meridione, già di note in tutto il mondo, con particolare attenzione al settore occupazionale giovanile, al Made in Italy, all’agroalimentare, all’export, alle infrastrutture come l’alta velocità, alla ricerca e alla cultura.
Il Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico Simona Vicari, commenta le linee guida per il Mezzogiorno e dichiara:
“Con la pubblicazione del Masterplan per il Mezzogiorno il Governo e il Presidente del Consiglio Renzi in primis, dimostrano nero su bianco la volontà di rilanciare il sud con proposte concrete, ripartendo dagli storici punti di forza del meridione. Queste linee guida rappresentano il faro di quell’agenda del Mezzogiorno recentemente invocata da Area Popolare, che il Sud aspetta da anni e che grazie all’opera riformatrice di questo esecutivo diventa una realtà ben lontana dal ‘libro dei sogni’ del passato.
Siamo fieri come MiSE di aver contribuito all’attuazione di storiche misure per la produttività e alla risoluzione di molte crisi aziendali menzionate nel documento come quelle di AnsaldoBreda grazie alle quali il Sud getterà le basi del proprio riscatto”.
di Mosè Alise