11 Gennaio 2015

La prevenzione alimentare: l’Italia, pilastro fondamentale

L’Italia, insieme ad altri 14 Paesi europei, parteciperà alle indagini alimentari a livello nazionale finanziate dall’EFSA nell’ambito del suo progetto di raccolta dati chiamato “EU Menu”.
Il progetto EU Menu rappresenta l’ultima fase evolutiva di un processo avviato dal comitato scientifico dell’EFSA nel 2005, che avviò la raccolta di dati provenienti da indagini alimentari nazionali da includere nella sua banca dati sintetica sui consumi di alimenti in Europa in tutte le fasce di età, dai 3 mesi ai 74 anni. Ogni anno l’EFSA raccoglie i dati, utilizzando una metodologia armonizzata recentemente aggiornata che comprende la pianificazione dei sondaggi, i metodi di campionamento, le migliori prassi per individuare i soggetti ideali da intervistare e per riferire i dati.
Lo scopo del progetto è quindi quello di stabilire una banca dati europea sul consumo di alimenti di adulti e bambini. La disponibilità di dati particolareggiati e ampiamente confrontabili permetterà ai valutatori del rischio di calcolare con maggiore precisione la probabilità di esposizione a sostanze pericolose negli alimenti nei vari Paesi e nelle regioni europee.
Liisa Valsta, responsabile del progetto EU Menu negli ultimi cinque anni, ha dichiarato: “La creazione di una banca dati paneuropea e armonizzata sul consumo di alimenti è uno degli obiettivi a lungo termine dell’EFSA, e ogni anno siamo un po’ più vicini a realizzare questa nostra aspirazione”.
di Mosè Alise
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