20 Dicembre 2023

Pisani dopo Gestline/Equitalia torna il terrore  e le cartelle pazze

Pisani dopo Gestline/Equitalia torna il terrore  e le cartelle pazze Ma i nuovi sistemi di riscossione dovranno fare i conti con avvocati e commercialisti, anche a Natale saremo attivi e difenderemo i diritti di tutti i contribuenti per pretendere Trasparenza , correttezza, giustizia , vero contraddittorio e buona fede anche da questi nuovi signori della Napoli Obiettivo Valore, la nuova società di riscossione:

 

A legger le cronache e sentire i pianti delle persone stanno per piovere Oltre 350mila pretese di pagamenti prestampati e minacce di azioni esecutive, per la tassa sui rifiuti, imu  e violazioni del Codice della Strada che colpiranno proprio nelle festività natalizie quasi un contribuente napoletano su due .

Intimazioni di pagamenti criptiche , condite di sanzioni, spese ed interessi con importi e pretese spesso prescritti e prive di qualsivoglia motivazione ,  ma ugualmente pregiudizievoli e violenti.

 

Con il natale i napoletani troveranno sotto l’albero anche l’amara sorpresa ma già da fine ottobre sono stati spedite oltre 108.000 pseudo cartelle in versione criptica e intimidatoria  come si evince dai dati resi noti da Napoli Obiettivo Valore, la nuova società di progetto che affianca il Comune di Napoli nella gestione delle entrate tributarie .

Il calcolo di queste pretese e ‘ presto fatto , nonostante tutti i disservizi , errori ed omissioni della macchina politica che chiede sempre tasse  e la grave disparità di trattamento rispetto ad altri sistemi di riscossione, improvvisamente  si richiede ai napoletani il pagamento di circa 300 milioni di euro pena pignoramenti ed ipoteche e senza un minimo di assistenza , informazioni e trasparenza .

 

Si tratta di atti che possono arrivare via pec per chi ha la posta elettronica certificata o tramite  posta cui solo velocemente  è possibile opporre ricorso per chiedere tutela dei diritti dei contribuenti.

Forse il nuovo sistema di riscossione come i tanti già attivi presso vari comuni italiani faranno rimpiangere la pur tremenda Gestline/equitalia che almeno era sottoposta ad una sorta di vigilanza e pseudo normativa nazionale .

Il partenariato

Napoli Obiettivo Valore (Nov) è figlia di un contratto di partenariato pubblico-privato di durata decennale tra Municipia spa (società del Gruppo Engineering, «leader nella digitalizzazione dei processi per Pubbliche amministrazioni e aziende») alla quale fa capo la medesima Nov e il Comune partenopeo.

La città di Napoli  ha una delle percentuali di riscossione più basse a livello nazionale,  sicuramente non per colpa dei contribuenti ma per mala gestio ed errori della politica sottolinea Pisani, : siamo al 27% delle tasse riscosse, con un debito pro capite più alto d’Italia ma prima di riscuotere va garantita e tutelata la vita ed i diritti dei cittadini .

 

Si assiste ad Oltre 350mila “intimazioni di pagamento ed atti esecutivi prestampati” nelle case dei napoletani che l’avvocato Pisani  ritiene « un triste e criptico regalo del Comune che per tentare di recuperar anche somme prescritte ed immotivate viola il clima natalizio e rende triste ed amaro il futuro per molti cittadini ridotti alla fame e senza neanche la possibilità di poter capire come pagare o rateizzare un debito giusto  »

 

L’avvocato Pisani denuncia senza mezzi termini l’ingiustizia in atto e soprattutto la disparità di trattamento con chi ha potuto pagare vecchi debiti regolari con Agenzia della riscossione ex equitalia  tramite rateizzi e rottamazione rispetto a chi oggi deve correre ai ripari perché il comune per sua scelta non ha iscritto a ruolo o preteso prima dei pagamenti che ora pretende tutto insieme con aumenti incredibili ed impagabili .

Questi nuovi atti sono null’altro che prestampati con indicazioni criptiche ed indecifrabili,  nulla a che vedere con le procedure previste anche dallo Statuto del contribuente e dal codice della privacy , fanno rimpiangere anche le vecchie temute cartelle esattoriali , rastrellando di tutto ed imponendo anche tasse prescritte o non dovute con grande caos e confusione per i malcapitati destinatari privati anche del diritto di difesa considerati i termini , tempi e costi della giustizia

 

Oltre centomila famiglie  napoletane  rischiano un triste e tragico Natale e dovranno scegliere tra regali e vacanze o pagare vecchie tasse senza se e senza ma Vista la criticità delle intimazioni e la violenza psicologica generata.

 

Nelle buste bianche poco natalizie sono contenute le comunicazioni di Napoli Obiettivo Valore, ossia semplici prestampati compilati con i dati dei contribuenti che intimano immediato pagamento di somme da capogiro e minacciano atti esecutivi che producono subito e senza pietà pignoramenti, blocco di conti e fermi amministrativi», dichiara Angelo Pisani , avvocato napoletano e presidente

Associazione Noi Consumatori che chiede alle istituzioni ed alla politica rispetto dei fondamentali diritti dei cittadini alla luce delle tradisce esperienze degli anni passati e per evitare disastri e tragedie annunciate perché impossibile per molti far fronte a questa valanga di richieste di pagamenti

 

 

Il Comune si attende un incremento delle entrate di oltre 1 miliardo di euro e un incremento strutturale della sola riscossione ordinaria di Imu e Tari per oltre 70 milioni di euro ma c’è anche il rischio che

nel frattempo i nuovi atti convivranno con quelli prodotti dall’Agenzia delle Entrate che deve ancora notificare i vecchi provvedimenti e la gente non sa più a chi e cosa pagare cadendo  nell’ansia e depressione più totale .

 

Questa politica , responsabile e titolare di disservizi ed ingiustizie , che non tiene conto neanche della grave crisi economica , non si rende conto che con tale riscossione “spietata” violenta  riduce la capacità contributiva dei cittadini ostaggio di tasse e burocrazia .

Oramai salvo i sistemi e circuiti illegali che le persone perbene ed oneste , che non arrivano a fine mese , hanno meno soldi da spendere per far girare l’economia.

Questa maxi operazione di recupero crediti alla cieca sotto Natale, creerà caos e tristezza oltre che nuova povertà e difficoltà nelle famiglie

 

Negli avvisi , come capitava con le cartelle pazze, ci sono pretese prescritte , importi oggetto di decadenza , crediti per atti non regolarmente notificati, poi ci sono casi di  persone  a cui è arrivato un avviso di riscossione per la Tari calcolata su una metratura sbagliata nonostante le richieste di autotutela al Comune rimaste lettera morta. Poi ci sono avvisi per multe o tasse già pagate con aggiunta di

Interessi , di mora  e sanzioni .

Da poche centinaia  di euro nei nuovi avvisi si arriva anche a richieste di quasi 1000 euro  . Per non parlare delle società e soci o  aziende coinvolte che stanno ricevendo a pioggia accertamenti riguardo Imu, Tari e contravvenzioni su auto intestate alle ditte stesse o ai Leasing ».

La vecchia cartella esattoriale è scomparsa e addirittura sarà rimpianta , perché invece di chiarire si confonde ancora di più il contribuente

Questi nuovi atti di pagamento sembrano una semplice letterina ma sono peggio di  una vecchia cartella esattoriale. E questo genera ulteriore confusione nei contribuenti che non riescono subito a capire il motivo ed il calcolo della pretesa ne a riconoscere il documento che si trovano davanti e deve pagarsi subito perché atto già esecutivo che ha come conseguenza l’esecuzione forzata per l’esazione immediata del debito, fino al blocco dei conti e al pignoramento.

 

Lo stesso bollettino che prima era presente e chiaramente individuabile, adesso non si vede se non si scansiona il Qr code del documento.  Sono atti così incomprensibili che la maggior parte dei contribuenti , salvo che non siano esperti professionisti o addetti ai lavori, anziché pensar al natale devono correre e sono anche costretti a ricorrere ad avvocati o commercialisti per capire se la pretesa sia dovuta o non sia dovuta.

La legge prevede sessanta giorni per presentare  un ricorso  alla Commissione tributaria o 20 giorni al Giudice ordinario secondo la natura del credito che va scoperto con ricerche a parte o si può tentare di chiedere un incontro in presenza per spiegare e chieder chiarimenti agli uffici comunali. Il problema è che i contribuenti, per opporsi e chiedere giustizia devono pagare altre  spese e tasse . Tuttavia, se si vince il ricorso, quelle spese dovrebbero essere rimborsate dopo il giudizio anche se purtroppo gli uffici della riscossione godono di troppi privilegi e compensazione delle spese di lite chi sa perché .

Di fatto rischia anzi sembra certo che molti contribuenti trascorreranno i giorni di festa a fare i conti con questi addebiti come da obbiettivo del comune di Napoli per quanto riguarda Napoli , visto il clima potrebbe esser un Natale da dimenticare se non si sospende tutto anche con una sospensione dei termini di prescrizione per la salvezza dei diritti dei cittadini e la serenità delle famiglie chiede al governo l’avvocato  Angelo Pisani

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