5 Giugno 2023

APRE L’OPIFICIO KBIRR

La birra come cinghia di trasmissione fra arte e gastronomia.

Stamani  è stato presentato alla stampa e ai blogger di settore, l’ampliamento del

Birrificio Kbirr”, situato nella zona ASI di Giugliano in Campania l’opificio che è parte integrante del “Progetto KBIRR”, il concept tutto napoletano nato da un’idea di Fabio Ditto, general manager di Loco for Drink, azienda leader in Campania nel settore della distribuzione e importazione della birra di alta gamma.

 

Un progetto nato nel 2016 dalla birra, per poi ampliarsi nel 2018 con l’apertura di

“Casa Kbirr”- la prima casa della birra artigianale napoletana a pochi passi dalla storica Villa

Campolieto di Torre del Greco – e proseguire il percorso con la voglia di perfezionarsi sempre per dare

ai fruitori un prodotto sempre più piacevole e distintivo.

 

La visita all’opificio è cominciata con una vera è propria “lectio” sulla funzione di ogni macchinario

all’interno del processo di produzione della birra. È emersa una cura per i particolari quasi maniacale:

metà del successo, perché l’altra è invece costituita dalla grande passione che irrora l’ambizioso

progetto. Una birra prodotta interamente in Campania, in un contesto in cui arte e

cucina si mescolano fino a confondersi, ecco che “Kbirr” pensa al suo prodotto come un elemento

di congiunzione fra questi due universi.

Tra le tante espressioni artistiche, il birrificio ha sposato infatti il marchio di Alessandro Flaminio,

artista moderno e brillante che ha curato in modo eccezionale molti particolari estetici: dal design

delle bottiglie sino al bancone del bar che presiede la sala d’accoglienza dello stabilimento. Il volto

stilizzato di San Gennaro è la Z di uno Zorro che al posto del nero usa colori accesi e sgargianti,

allineandosi così ai molteplici aromi di Kbirr.

Le tipologie sono sette, Lager, Strong Lager, Scotch Ale, Imperial Stout, Red Strong Ale, American Pale

Ale e Golden Ale, per soddisfare ogni gusto e stile.

 

Sono queste le premesse che portano un prodotto come la birra a diventare espressione di

napoletanità, aggiungendosi nel caleidoscopio gastronomico che il territorio campano ha da

offrire.

di Pasquale De Carlo

FOTO Stefano Wurzburger

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