30 Agosto 2013

Cade la rupia e i turisti a abbandonare l’Italia per Goa

La caduta della rupia ha spazzato via il sogno di banchiere Nupur Sood in vacanza a Venezia: il 35enne dovrà accontentarsi di birre fredde sulle spiagge di Goa, sulla costa occidentale dell’India.

“Resteremo a casa. Credo che sia l’unico modo per compensare”, ha detto Sood, che progetta di rimanere il mese prossimo al lussuoso hotel Grand Hyatt a Goa, gestita da Hyatt Hotels Corp, come una consolazione per la sua mancanza di vacanza di una vita in Italia.

Sood appartiene alla crescente classe media urbana indiana, il cui aumento dei redditi negli ultimi dieci anni ha favorito vacanze all’estero a prezzi accessibili. Tuttavia, la crisi valutaria della terza economia dell’Asia sta facendo svanire la possibilità di viaggiare all’estero e molti stanno progettando le vacanze nel loro paese d’origine.

Anche se questo sarà un duro colpo per gli operatori turistici nazionali promuovendo all’estero viaggiare sarà un colpo per il settore dell’ospitalità in India, che sta annaspando sotto i colpi dell’inflazione e l’aumento dei costi di importazione erodere i margini di profitto.

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