26 Gennaio 2024

Giustizia per la famiglia di un ex operaio della Fincantieri di Castellammare di Stabia

La Cisal Metalmeccanici, Organizzazione Sindacale da sempre attenta alle necessità dei lavoratori dipendenti e promotrice di numerose iniziative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro tenuto conto che, negli ultimi anni in Italia vi sono state oltre 650 mila denunce di infortunio sul lavoro ed il numero di infortuni mortali è in continua crescita, creando uno scenario drammatico che interessa lavoratori, imprese, consulenti e parti sociali. Il costo della mancanza degli adempimenti normativi in materia di sicurezza sul lavoro comporta ogni anno milioni di euro di sanzioni per le imprese, dovuto ad una inadeguata assistenza dai consulenti esperti in sicurezza e del fatto che è compito primario del sindacato indagare sempre di più e oggettivamente sulla qualità e la quantità del lavoro che vogliamo rappresentare. La Cisal Metalmeccanici vuole essere il sindacato capace di rappresentare i metalmeccanici non solo nelle crisi e nelle difficoltà, ma anche dentro i tanti aspetti che riguardano il cambiamento del lavoro. Il lavoro metalmeccanico ha tante criticità, ma vale sempre di più e gode di tutele importanti frutto di tanta contrattazione che vede la categoria protagonista a livello nazionale e nei territori. La Segreteria Regionale Campania nell’ultimo biennio è impegnata in numerose vertenze e di recente è riuscita ad ottenere giustizia per la famiglia di un ex operaio della Fincantieri di Castellammare di Stabia (NA),deceduto per mesotelioma pleurico, infatti con la recente sentenza del 19/10/2023 il tribunale di Torre Annunziata ha condannato la Fincantieri SPA al pagamento di un maxi risarcimento di 670.000 euro alla famiglia di A.C. (Alfredo C.),L’operaio che nel 2019 ammalato da tecnopatia da esposizione ad amianto, si rivolgeva al Sindacalista Antonio Fiore, Segretario Regionale per la Campania chiedendo di essere seguito nella vertenza, Grazie al supporto tecnico degli avvocati Guastafierro Pasquale & Di Martino Tommaso di Boscoreale (NA), la famiglia ha ottenuto il riconoscimento di un diritto negato, un atto dovuto verso coloro che hanno perso una persona amata, vittima del lavoro. Antonio Fiore: riteniamo doveroso e necessario il potenziamento degli organi ispettivi e di vigilanza in quanto è inaccettabile che nonostante tutti gli aggiornamenti legislativi successivi alla dlgs 81/08, si registrino ancora 6 decessi al giorno, vittime del lavoro, ultimo rapporto Istat 2023.

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