19 Settembre 2013

La sicurezza alimentare: Italia in pole position

Dal 19 al 21 novembre, Roma ospiterà la seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione, organizzata congiuntamente da Jose’ Graziano Da Silva, dirttore generale della FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite) e Margaret Chan, direttore generle dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) per affrontare le molteplici sfide inerenti la malnutrizione, in tutte le sue forme, e individuare i mezzi per raccogliere tali sfide nei prossimi decenni.

Questa mattina, a dare il benvenuto e a fare gli onori di casa è stato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che, con il suo discorso ha toccato vari punti fondamentali per la salute pubblica e la sicurezza alimentare, due strettamente legati e dipendenti l’un dall’altro.

Il Ministro, durante la sua allocuzione, ha ribadito con forza che combattere l’esposizione al rischio di squilibri ed eccessi alimentari, responsabili dell’insorgenza di gravi patologie, che impattano sul benessere e la salute dell’individuo, sui sistemi sanitari e sulla società nel suo complesso, intensificare la lotta alle perdite e agli sprechi alimentari e garantire una redistribuzione sicura di cibi in eccesso a fini di solidarietà sociale, sono le priorità che il suo dicastero sta percorrendo al fine di garantire sempre più la sicurezza alimentare e nutrizionale del popolo italiano.

Tutto ciò è possibile tramite un’attenta sorveglianza e accurato monitoraggio per garantire la salubrità degli alimenti e l’assenza di contaminanti pericolosi e proprio il nostro Paese, che ha una tradizione di qualità e sicurezza del cibo riconosciuta nel mondo, lavora costantemente, coinvolgendo tutti i soggetti della filiera alimentare.

Il ministro conclude sostenendo pienamente Jose’ Graziano da Silva nella continuazione della sua missione alla guida della FAO rafforzando l’apprezzamento italiano per i risultati ottenuti dalla stessa organizzazione nel promuovere la sicurezza alimentare tramite un’agricoltura sostenibile, in particolare attraverso i piccoli coltivatori e l’agricoltura famigliare, incentivndo così il settore dell’agroalimentare italiano.

di Mosè Alise

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