1 Aprile 2020

Lettera del Presidente Abbac al Ministro Franceschini

Agostino Ingenito, Presidente di Abbac

Una moratoria sulle locazioni per congelare la situazione a prima dell’emergenza, una chiara e netta defiscalizzazione per property manager, imprese del settore extralberghiero professionale come affittacamere, ostelli e gestione di alberghi diffusi, e un reddito di emergenza per i tanti gestori di strutture ricettive come bed and breakfast, case vacanze, locazioni e quanti svolgevano un’attività difatti unica fonte di reddito grazie alle opportunità dei flussi turistici degli ultimi anni ed ora senza alcuna fonte di reddito. E’ quanto scritto dal presidente Abbac Agostino Ingenito, in qualità anche di portavoce del comitato property manager e coordinatore dell’osservatorio nazionale extralberghiero, al Ministro Dario Franceschini.

“Occorre fare presto, cogliere le opportunità del secondo decreto di aprile del Governo per risolvere alcune disparità e garantire la giusta dignità e lavorare ad un piano di rilancio post emergenza.”

QUI IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:

Lettera al Ministro On.le Dario Franceschini

On.le Ministro,

Le scrivo per chederLe di valutare un impegno più incisivo, per le sue competenze, per il settore ricettivo extralberghiero. Come le altre categorie, abbiamo presentato proposte di emendamenti al Decreto Cura Italia, ma aldilà o meno di una discussione parlamentare ( che sembra remota) appare fondamentale un suo intervento chiaro e diretto sulla filiera turistica italiana da proporre nel prossimo decreto del Governo.

Il nostro comparto extralberghiero ha sinora rappresentato un segmento economico rilevante per migliaia di famiglie in Italia. Dopo il suo subentro alla delega, aveva intrapreso un approccio concreto verso il nostro settore, individuando un percorso , certo non esaustivo, ma determinato verso la modalità delle locazioni brevi. Come sa bene, l’Istat ha certificato che il primo settore ricettivo è quell’ospitalità diffusa che Lei spesso cita in relazione alla disseminazione anche culturale del nostro Paese. Borghi, cittadine e centri storici hanno garantito con un’ospitalità radicata e diffusa, utilizzando immobili già esistenti, malgrado le storture del settore, quell’ eccezionale opportunità di far conoscere il nostro Paese a milioni di viaggiatori e garantendo al contempo un reddito a migliaia di famiglie italiane. Che ora chiedono un sostegno!

Se le medie e piccole imprese possono contare su possibili ammortizzatori sociali, seppur ridotti e non confacenti alle tante esigenze del settore, tenuto conto della cassa integrazione in deroga per chi ha dipendenti assunti, resta il nodo problematico degli affitti degli immobili che il precedente Decreto Cura Italia non ha previsto per l’opportunità del credito di imposta riservato solo ai negozi (cat C1) Occorre estendere tale opzione anche alle civili abitazioni tra quelle destinate a strutture ricettive extralberghiere, inoltre occorre una moratoria sugli affitti, che congeli la situazione al 23 febbraio ed eviti contenziosi tra locatori e locatari. Occorrono misure che vadano incontro alle tante esigenze di famiglie che svolgevano un’attività ricettiva senza Partita Iva, ma con regolare scia o nelle modalità previste dalle normative regionali, che non possedevano alcun reddito se non quello dell’ospitalità presso le proprie strutture. Occorre un ammortizzatore di precarietà che possa consentire loro di percepire un sussidio. Le modalità attuali del reddito di cittadinanza non consentirebbero loro di ottenerlo. E’ inoltre auspicabile che Ella si sforzi nell’avviare un urgente tavolo della ricettività italiana, tenendo ben conto della necessità di ascoltare tutte le nostre voci delle diverse rappresentanze extralberghiere e lavorare ad un piano di rilancio. Con uno sforzo significativo abbiamo dato vita ad un comitato permanente nazionale di property manager e rappresentanti regionali che auspica un suo riscontro.

In attesa di leggerLa presto, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti

Con osservanza

Agostino Ingenito

Portavoce Comitato Property Manager

Coordinatore nazionale Otei Osservatorio Extralberghiero Italiano

Presidente Abbac

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