13 Giugno 2023

Mirko Notaro ci apre le porte di Casa a Tre Pizzi, tra innovazione e tradizione

La Casa a Tre Pizzi ha origini antichissime. Nasce agl’inizi del ‘900 in una frazione di Somma Vesuviana e viene chiamata così perché era situata in una zona di Rione Trieste in cui era presente una casa dalla forma triangolare la cui riconoscibilità rendeva più semplice l’identificazione di quella che all’ora era una semplice cantina.

Quando però, nel 1960 Andrea Notaro (proprietario della cantina) prese in sposa Rosetta Romano, iniziò un periodo di svolta  cruciale per il successo della cantina grazie al talento culinario della signora Rosetta che cominciò a  deliziare i palati degli ospiti con pietanze appartenenti al vocabolario della tradizione napoletana e con prodotti che solo il monte somma può offrire. In particolare, la signora Rosetta era conosciuta per la cucina dello stoccafisso e del baccalà, essendo Somma Vesuviana il più grande paese Italiano produttore ed importatore riguardo la lavorazione del merluzzo. Da quel momento in poi, la cantina che proponeva del buon cibo diventò il regno della signora Rosa, per tutti conosciuto come “Casa a Tre Pizzi”.

Il successo delle prelibatezze marittime portò nei primi anni 2000 al gemellaggio con la Norvegia per la sua capacità di aver valorizzato lo stoccafisso ed il baccalà. Oggi è la quinta generazione ad aver preso in consegna l’onere della gestione de La Casa a Tre Pizzi, in particolare sono i fratelli Mirko e Andrea Notaro ad aver preso in cura le sorti del locale. Da Somma Vesuviana a Mergellina, il cambio di sede ha portato con se nuove prospettive secondo le opportunità che una città come Napoli può offrire. A proposito del legame tra passato e presente Mirko dice che” l’essenza del ristorante consiste nell’equilibrio tra innovazione e tradizione, ciascun elemento ha  per questo motivo il suo menù di riferimento.”

Si tratta di due percorsi dedicati il cui lato gourmet segue una filosofia intitolata ” back to innovation” che valorizza prospettive future e radici. In tal senso “Baccalà a Mergellina” è forse il piatto più indicativo: composto da baccalà, crosta di tarallo sugna e pepe, ketchup alle olive verdi e maionese ai lupini con spuma di birra, unisce le caratteristiche di due momenti storici de La Casa a Tre Pizzi, da un lato i manicaretti marini della signora Rosa, dall’altro il classico aperitivo che si consuma a Mergellina, nuova location del ristorante, e cioè birra e taralli, con i frutti di mare freschi delle pescherie  che costeggiano il lungomare. E’ questo l’arco storico di una delle realtà gastronomiche più interessanti della città che ci consente di essere fieri delle eccellenze che costellano il nostro territorio.

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