14 Giugno 2023

THE PARTY: RECENSIONE

Cinefili incalliti, preparatevi a vestirvi a lutto.Siete infatti tutti invitati al funerale degli ideali progressisti della sinistra radicale organizzato da “The Party”, una pellicola sagace, in bianco e nero, che  ha dato estrema e dissacrante unzione a sanità pubblica, femminismo e arcobaleni.

Il film, scritto e diretto da Sally Potter, racconta l’evolversi di una conviviale festicciola fra intimi amici di partito che festeggiano la nomina di Janet (Scott Thomas) al ruolo di Ministro ombra dell’opposizione. La giornata sembra andare avanti tranquilla, finché il marito della festeggiata, depresso e alcolizzato, non fa un annuncio esplosivo che metterà in crisi l’intero sistema di valori che unisce la combriccola.

Un’opera dal gusto tragicomico e raffinato che brilla e diverte gli spettatori in sala, piegati in due dalle risate per il modo con cui l’elemento drammatico si smonta di fronte al British humor che insaporisce il film dall’inizio alla fine, e che viene magistralmente accompagnato dalla colonna sonora.

La vicenda è ambientata nella casa dei festeggiati, ed è ovvio che all’interno di quattro mura il successo del film sia più che mai legata alla genialità della Potter, che scandisce i tempi tragicomici di una pellicola sempre incalzante e mai banale.

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