12 Gennaio 2016

Terra dei Fuochi, si punta sull’Università – Prof. Novellino: il professionista è strumento valido a difesa della salute e dell’ambiente

La notizia del giorno è che l’Istituto Superiore della Sanità ha aggiornato e reso ufficiale e pubblico il rapporto che collega in maniera preoccupante, un eccesso di mortalità e di forme tumorali in alcuni dei comuni delle Provincie di Napoli e di Caserta in funzione della pressione ambientale dovuta allo smaltimento dei rifiuti che esiste in talune zone della Regione e che sono meglio note dalla Legge 6/2014 come “Terra dei Fuochi”.

Il Rapporto evidenzia in entrambi i gruppi di Comuni la maggiore mortalità rispetto alla media regionale sia tra gli uomini che tra le donne e che i tumori dell’apparato urinario risultano in eccesso nei Comuni della Provincia di Napoli in entrambi i generi, con un maggiore contributo ascrivibile al tumore della vescica; infine la mortalità e le ospedalizzazioni per quest’ultima patologia risultano in eccesso anche tra gli uomini dei Comuni della Provincia di Caserta.

Il Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II, di concerto con i Dipartimenti di Scienze Biologiche, Geologiche e di Giurisprudenza, in un’ottica prospettica ha dato inizio da tempo alle procedure formali per l’attivazione di un nuovo corso di Laurea Magistrale in “Chimica e Tossicologia Ambientale” che formerà una nuova classe di laureati destinati alla gestione e all’innovazione scientifica e tecnologica nel settore ambientale con un occhio particolare allo sviluppo di processi a ridotto impatto ambientale e alla riduzione della tossicità dovuta all’ambiente e alle attività dell’uomo su di esso.

Il Corso Magistrale in Chimica e Tossicologia Ambientale è fortemente orientato al monitoraggio della qualità della biosfera, alla ricerca di biomarcatori, allo studio del bioaccumulo e della biomagnificazione dei contaminanti ambientali. La figura professionale in uscita di Farmacia sarà esperto e competente nei settori della chimica, della tossicologia e della fisiologia, nonché della biochimica applicata all’ambiente e dell’ecologia. Infine, le competenze specialistiche acquisite gli permetteranno di valutare, tutelare e gestire l’ambiente e le sue risorse, biorisanare i territori altrimenti offesi sempre nel pieno rispetto della legislazione ambientale, della tossicologia e della chimica forense.

Il Direttore prof. Ettore Novellino, promotore dell’iniziativa, sottolinea che “il professionista che si creerà nel breve termina rappresenterà un ulteriore e avanzato strumento a difesa della salute pubblica e del mantenimento dell’ambiente che potrà cooperare con le altre realtà istituzionali già al lavoro su questi aspetti”.

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